Benessere

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PANCAKE ZERO CARBO

INGREDIENTI (per una persona):

  • 300 ml di albumi
  • 250 GR di carote
  • 100 GR di altra verdura verde a scelta
  • Olio evo, sale e pepe nero QB

PROCEDIMENTO:

Tagliare a julienne tutte le verdure; unirle in una ciotola con gli albumi, il sale e il pepe.

Mescolare bene e intanto preparare il padellino sporcandolo di olio e tenendo la fiamma al minimo; quando sarà bello caldo versarvi il composto, tenere la fiamma bassa e coprire con coperchio.

Far cuocere fino a che la superficie sarà ben rappresa (ci vorranno circa 10 minuti) e poi girarlo e cuocere altri 3 minuti.

Servire una volta raffreddato.


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MUFFIN BANANA E CAFFE’

 

INGREDIENTI: (per 12 muffin, servono 2 persone):
– 2 banane mature
– 1 tazzina di caffè
– 200 ml di latte PS
– 80 gr di fiocchi di avena
– 80 gr di farina di avena
– Mezza bustina di lievito istantaneo per dolci
– 1 pizzico di sale
– Cannella QB
– Granella di frutta secca e gocce di cioccolato per guarnire QB (facoltativo)

 

PROCEDIMENTO:
In un frullatore unire le banane con latte e caffè. Azionare. Unirvi poi il lievito, la cannella, i fiocchi e la farina. Azionare. Aggiungervi poi il pizzico di sale e mescolare.
Riempiere del composto i pirottini da muffin per 2/3 della loro altezza.
Cuocere in forno caldo a 180° per 15 minuti.
Decorare con la granella di frutta secca a piacere e le gocce di cioccolato.


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FINOCCHI GRATINATI

 

INGREDIENTI (per una persona):

  • 1 finocchio
  • 100 ml di latte/bevanda vegetale
  • 20 gr di maizena o farina
  • Sale QB
  • 10 gr di formaggio grattugiato

 

PROCEDIMENTO:

Tagliare fine il finocchio come aggrada, purchè fine. In un pentolino, portare a bollore il latte con sale e maizena. In una pirofila, intervallare il finocchio con la besciamella e poi spolverata finale di formaggio. Posizionare la ciotola in forno a 200 gradi per 10/12 minuti.


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VELLUTATA DI CECI E GAMBERI

 

INGREDIENTI:

–  60 g di ceci cotti

–  1 costa di sedano

–  ½ carota

–   ½ cipolla

–  gambi di prezzemolo

–  1 spicchio d’ aglio

–   rosmarino q.b.

–  100 g di gamberi

–  4 cucchiai di vino bianco

–  scorza di arancia

–  2 cucchiai di olio extravergine di oliva

–  sale q.b.

–  pepe q.b.

 

PROCEDIMENTO:

Mettere a bagno i ceci per 12 ore, risciacquarli e farli a bollire con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino nella pentola a pressione per 20 minuti dopo il fischio (puoi utilizzare anche quelli precotti).

Pulire i gamberi, privarli del filo nero e farli marinare con vino bianco, sale e pepe, poca scorza di arancia e un goccio di olio extravergine di oliva.

Coprire con la pellicola trasparente e mettere in frigo.

Con gli scarti dei gamberi, teste e carapaci, fare un fumetto leggero: in una pentola scaldare un filo di olio, aggiungere uno spicchio di aglio, mezza carota, una costa di sedano, mezza cipolla piccola ei gambetti di prezzemolo.

Far rosolare, poi aggiungere i resti dei gamberi, tostare per qualche minuto, sfumare con poco vino bianco e, una volta evaporato, coprire con acqua fredda.

Lasciar sobbollire finché non si riduce della metà, schiumando di tanto in tanto.

Una volta pronto filtrare, rullare i ceci aggiungendo il brodo di pesce e, se occorre, poca acqua di cottura dei legumi, regolare di sale e pepe. In una padella antiaderente scottare i gamberi senza aggiungere grassi.

Servire la vellutata di ceci aggiungendo i gamberi.


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POLPETTE DI PISELLI

 

INGRDIENTI: 

– 80g piselli surgelati
– 50g ricotta
– 50g prosciutto cotto a cubetti
– 1 cucchiaio di albume
– 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato
– Cipolla q.b
– Farina di riso q.b.
– 1 cucchiaino di olio evo
– Sale e pepe

 

PROCEDIMENTO:

Stufa i piselli in padella con olio, cipolla e un paio di tazzine d’acqua.

Cuoci e, prima di ultimare la cottura, aggiungi i cubetti di prosciutto e condisci con sale e pepe.

Lascia raffreddare, elimina l’eventuale liquido di cottura, schiaccia con una forchetta e unisci la ricotta, l’albume e il parmigiano.

Crea delle polpette e infarinale.

Cuoci in forno ventilato su teglia foderata con carta forno a 180° per circa 20 minuti.


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Dimagrire o perdere peso, le differense

 

Perdere peso vuol dire calare il proprio peso corporeo perdendo liquidi e massa magra (= muscolo) così da avere un fisico tendenzialmente flaccido e mollo nonostante la riduzione delle circonferenze.

Dimagrire significa invece convertire la massa grassa in muscolo (=massa magra).

Se si perdesse 1 kg di grasso e la massa magra aumentasse di 1 kg, la bilancia non segnerebbe alcuna differenza. Da un punto di vista clinico questo è già un risultato perché sta a dire che il peso del grasso si sta trasformando in peso muscolare.

Per capire se stiamo dimagrendo in modo corretto la tradizionale bilancia non basta!

È necessario uno strumento che analizzi la composizione corporea, la Bioimpedenziometria.

La bioimpedenziometria è una tecnica basata sulla resistenza che l’organismo oppone al passaggio di una corrente alternata a frequenze fisse. La resistenza o meglio la bioimpedenza è determinata dalle caratteristiche di conducibilità dei tessuti che compongono il corpo grasso, la massa magra, ecc….

E’ chiaro che l’ obiettivo è dimagrire sostituendo la massa grassa con quella magra ed avere un corpo tonico e sano.

L’amore per se stessi è alla base di ogni cosa è quindi importante non dimenticare di Vivere, Mangiare e Sorridere. 

E’ possibile dimagrire mangiando con gusto, facendo attenzione ad abbinare gli alimenti in modo sano e corretto.

Mettersi a dieta potrebbe persino risultare facile e divertente. Correggere le scorrette abitudini alimentari permette di dimagrire senza rinunciare a qualche sfizio e al gusto, semplicemente imparando ad accostare gli alimenti in modo corretto.

 

La fame è il sintomo naturale del tuo corpo che ha bisogno di più cibo.
Quando abbiamo fame, lo stomaco può “ringhiare” e sentirsi vuoto, oppure potremmo avere mal di testa, irritabilità o incapacità di concentrazione. Tra un pasto e un altro dovrebbero passare diverse ore, ma ciò non succede a tutti per vari motivi:

  1. Troppo presi a contare le calorie non mangiamo abbastanza
  2. Ci tuffiamo in eccessive restrizioni
  3. Trascuriamo troppo i nostri desideri per rispettare regole troppo drastiche.

 

La vera dieta non è restrizione, ma benessere quindi è importante eliminare alcune cattive abitudini:

Fame emotiva o alimentazione emotiva
E’ errato definire di “fame emotiva”, un disturbo alimentare
La medicina ci insegna che episodi emotivi dei pazienti non stimolano la sensazione di fame, ma stimolano il desiderio di assumere tralasciando lo stimolo della fame.
Un’esperienza emotiva può spingere ad assumere cibo e ad utilizzarlo come regolatore emotivo.

E’ quindi corretto parlare di assunzione di cibo emotiva o semplicemente di ALIMENTAZIONE EMOTIVA riferendoci ai momenti in cui si usa il cibo per gestire le emozioni, pur senza percepire la fame.
Inoltre, l’assunzione di cibo in seguito a vissuti emotivi, quando inserita in un contesto di vita naturale e quando non associata a pensieri e/o a comportamenti disfunzionali, non è patologica.

 

 

Abbuffarsi di nascosto

 

Abbuffarsi vuol dire mangiare in un determinato lasso di tempo una quantità di cibo maggiore rispetto a quella che si mangerebbe solitamente nello stesso tempo e avere  la sensazione di perdita di controllo durante l’episodio che solitamente avviene di nascosto.

 

 

Mangiare è correlato agli stati d’ animo che viviamo è quindi importante trovare un equilibrio mentale per potersi alimentare in maniera sana. Abbuffarsi di nascosto è un circolo vizioso che va fermato alla nascita.

E’ importante lavorare su di noi, dobbiamo accettarci e rispettarci, solo così possiamo capire di quanto amore abbiamo bisogno prima di tutto da noi stessi per poi condividere i nostri sentimenti.

 

Rifugiarsi nelle abbuffate di cibo nuoce alla salute e alla psiche che non accetterà ulteriormente il nostro comportamento e le nostre condizioni fisiche.

Amarsi e rispettarsi è la terapia più giusta.

 

Fame notturna

 

La fame nervosa notturna, detta anche sindrome dell’ alimentazione notturna o NES (night eating syndrome) è un problema di cui soffrono o hanno sofferto molte più persone di quanto tu possa pensare. La sindrome da alimentazione notturna è un disturbo dell’ alimentazione che va generalmente a braccetto con altri due problemi: il disturbo dell’ umore e quello del sonno.

L’ incontrollato desiderio di cibo porta, i soggetti che ne soffrono, a fare spuntini frequenti caratterizzati da un esagerato contenuto di calorie.

Le cause di questo problema possono essere diverse:

  • Durante la giornata mangi troppo poco
  • Usi il cibo per affrontare lo stress
  • Soffri di disturbi del sonno
  • E’ diventata abitudine

Tre consigli che potranno aiutarti a risolvere questo disturbo sono:

  • Regolare l’ alimentazione durante il resto della giornata con pasti piccoli, frequenti e senza mai abbuffarsi
  • Bere anziché mangiare di notte
  • Fare un’ attività fisica costante.

Non sempre è facile accettare un dolce offerto.
Non sempre è facile riuscire a mangiare ciò che si desidera.
Non sempre è facile accettarsi per quello che si è.

 

4 segnali che indicano un buon rapporto con il cibo sono:

 

  • godersi il cibo senza pensare d’aver rovinato tutto;
  • aver smesso di contare le calorie;
  • riconoscere il senso di sazietà;
  • accettare il cibo offerto senza sensi di colpa

Persone giuste al nostro fianco e un pizzico di forza di volontà, sono gli ingredienti giusti per riuscire ad avere un rapporto felice con il cibo ed iniziare a goderne…perché il cibo va goduto.

 

 

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L’anemia da carenza di ferro si verifica quando l’organismo non ha livelli di ferro sufficienti a produrre l’emoglobina.

L’emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi che si lega all’ossigeno e lo trasporta attraverso il sangue per alimentare muscoli, tessuti e organi

I sintomi di un’ anemia da carenza di ferro cambiano nel corso del tempo. Inizialmente possono essere lievi, perché l’organismo si approvvigiona dai depositi di ferro presenti sotto forma di ferritina.

Ritroviamo il ferro nei cibi che mangiano abitualmente in forma di ferro emico, se si tratta di alimenti di origine animale, o ferro non emico, nei vegetali. Il ferro emico viene assorbito molto velocemente dall’organismo e in quantità elevate, mentre il ferro non emico viene assorbito solamente per il 10%.

 

 

Alcuni sintomi che posso indicare che il ferro nel nostro organismo è basso sono:

Affaticamento e debolezza, pallore, insonnia, mal di testa, vertigini e capogiri, dolore toracico, mani e piedi freddi

 

I 6 alimenti da preferire per limitare questo problema sono:

 

 

Verdure a foglia verde

 

 

 

 

Carne di tacchino

 

 

 

 

Farina di soia

 

 

 

 

Legumi

 

 

 

 

Funghi secchi

 

 

 

 

Frutta secca

 

 

 

Invece, le persone che sviluppano anemia, dovrebbero limitare l’assunzione in corrispondenza dei pasti di alcuni alimenti che ostacolano l’assorbimento di ferro, come i latticini, il caffè, il e il cioccolato

 

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6 alimenti salutari per te e il tuo cane

 

Ecco 6 alimenti che puoi condividere con il tuo amico a 4 zampe e che fanno bene anche a te.

 

Riso: carboidrato nobile ed altamente digeribile che contiene poche fibre (che nel cane dovrebbero stare intorno al 3/5%), scarsa fermentazione, privo di glutine (pro infiammatorio), non contiene grassi, aumenta il senso di sazietà, bassa allergenicità, contiene ferro, zinco e manganese, lisina, elevata appetibilità.

 

 

 

Patate: carboidrato utilizzato spesso per aumentare il tenore delle feci (astringente), fonte di potassio, fibre, vitamine A, B, C, potassio e zinco. Se mature e consumate cotte, eliminando la parte subito sottostante alla buccia il discorso della solanina non è più valido.

 

 

 

I benefici della carne di pollo nella dieta dei cani sono gli stessi di quelli nell’uomo, ma nel cane attenzione perché specialmente quelli a pelo bianco possono risultarne allergici.

 

 

 

Zucchine: comunemente utilizzate per aumentare il contenuto di fibre ed acqua, sono ricche di vitamine, minerali e povere di calorie.

 

 

 

Le Carote sono ottimi antiossidanti, buona fonte di vitamina A, potassio e fibre.

 

 

 

Cous cous: ottima alternativa al riso, contiene selenio (ottimo antiossidante), fibre alimentari, proteine, vitamina B-6 e magnesio. Contiene glutine quindi va sempre valutata la sua tolleranza.

 

 

 

 

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