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La banana ha conquistato un ruolo prestigioso sulla tavola della popolazione mondiale.

Dal punto di vista nutrizionale, la banana viene accorpata al VII gruppo fondamentale di alimenti – ortaggi e frutti ricchi di vitamina C.
Questa è costituita prevalentemente da acqua (75 %) e inoltre ha proprietà energetiche considerevoli e, in un regime dietetico ipocalorico, andrebbe consumata con moderazione.
La banana ha un contenuto vitaminico non particolarmente significativo se valutato in termini quantitativi, ma sicuramente variegato.
Il potassio è da considerare il minerale più importante. È per questo motivo che viene soventemente consigliata nella dieta di chi suda molto. Il ferro contenuto nella banana non è particolarmente utile in caso di anemia, perché scarsamente biodisponibile.

➡ CURIOSITA’: Il frutto, quando consumato fresco, può essere sfruttato per la produzione di marmellate e di succhi. Un altro modo per consumare il frutto è l’essiccazione.


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Con il percorso #menochilipiùsorrisi mangiare la pizza che volete il sabato è un dovere!

Perché essere a dieta non significa rinunciare ai piaceri della vita e a non vivere la socialità!
Non esiste una pizza che faccia ingrassare durante un percorso sano alimentare.
La pizza è il vostro momento di svago godetevelo al massimo!
Basta rinunce, pensiamo solo al nostro benessere e viviamo il cibo come una gioia!
Quindi, forza! Che il vostro sabato sera sia gioioso e colorato come la pizza dei vostri desideri!


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🔴 Ingredienti:
-150 g farina integrale
– 100 g zucchero di canna tritato finemente
– 2 cucchiai di cacao amaro
-1 cucchiaino di bicarbonato
– 30 ml di succo di limone
– 1 pizzico sale
– 30 ml olio di semi
– 40 g noci a pezzetti
– 50 g cioccolato fondente a pezzetti
– 250 g zucca lessata e frullata

🟢 Procedimento:
lessare e frullare la zucca.
In una ciotola mescolare la farina, lo zucchero di canna, il cacao amaro e il sale.
In una tazzina mescolare bene il bicarbonato al limone, aggiungere al composto. Incorporare l’olio di semi, le noci e il cioccolato tagliato a pezzetti. Infine unire la purea di zucca.
Versare il composto in uno stampo rettangolare e livellare bene.
Infornare per circa 20-25 minuti a 180°.
Tagliare a quadratini e servire.


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Lo yogurt è un alimento frutto della fermentazione del latte operata da batteri.

In quanto derivato del latte, lo yogurt è un latticino; tra i latticini, è forse l’alimento che più assomiglia al latte di partenza.

Assieme al latte, al latte fermentato, ai formaggi e alle ricotte, lo yogurt rientra nel II gruppo fondamentale degli alimenti, in quanto fonte nutrizionale di proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali specifici. Lo yogurt presenta una consistenza vellutata e un tipico sapore acidulo.

Essendo un derivato del latte, lo yogurt contiene lattosio, anche se in misura decisamente inferiore rispetto al prodotto di partenza.
Il lattosio è uno zucchero disaccaride che, nelle persone con una carenza intestinale dell’enzima lattasi, è responsabile di una reazione avversa, definita intolleranza al lattosio e caratterizzata da sintomi gastrointestinali, quali flatulenza, dolori addominali, diarrea ecc.

Esistono vari modi per classificare lo yogurt.
Da sempre, i sistemi di classificazione più diffusi sono due:
• La classificazione basata sulla percentuale di grassi/livello di scrematura del latte di partenza;
• La classificazione basata sul sapore/aroma (es: l’aggiunta o meno di frutta cotta in pezzi o sotto forma di sciroppo, caffè, cioccolato ecc.).
Ultimamente, tuttavia, stanno prendendo sempre più piede anche altre due classificazioni:
• La classificazione fondata sulla presenza o meno di zuccheri aggiunti e
• La classificazione fondata sulle caratteristiche dietetiche


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I piselli sono, come tutti i legumi, tra i cibi più ricchi di proteine vegetali, che rispetto a quelle animali, hanno un minor contenuto di grassi, un indice glicemico basso e danno un maggior senso di sazietà. Sono inoltre ricchi di amminoacidi essenziali

Aiutano cuore e vasi capillari: I piselli sono fonti preziosissime di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, che proteggono la salute dei vasi capillari, riducono i livelli di omocisteina, e contribuiscono ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.

Sono amici dei bebè : I piselli, grazie all’alta presenza di acido folico (vitamina B9), responsabile del corretto sviluppo del feto, sono consigliati per le donne che aspettano un bambino.

Prevengono l’osteoporosi: Grazie alle vitamine K e a quelle del complesso B, i piselli sono un valido sostegno contro l’osteoporosi. In particolare, una tazza di piselli contiene il 44% della quantità di vitamina K che dovremmo assumere ogni giorno. Questa vitamina favorisce l’assorbimento del calcio da parte delle ossa, mentre il complesso B stimola le funzionalità del midollo.

Inoltre hanno poche calorie (una tazza ne ha meno di 100) e sono anche poverissimi di grassi. Sono quindi perfetti per chi sta seguendo una dieta ipocalorica.
Favoriscono la digestione: Essendo ricchi di fibre idrosolubili, i piselli migliorano il funzionamento dell’intestino e prevengono la stipsi.
Sono antinfiammatori: grazie all’abbondanza di vitamine A,B,C, ed E, dello zinco e dell’Omega 3.


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🟢 INGREDIENTI :
– 60 g di riso Basmati
– 200 g di zucca
– cipolla q.b.
– prezzemolo
– 80 g di carne rossa macinata
– 2 cucchiai di albume
– sale e pepe
– spezie a piacere

🔴 PROCEDIMENTO :
Per prima cosa preparare le polpettine unendo carne e albume e cuocere in forno ventilato su una teglia rivestita di carta da forno a 180° per circa 20 minuti.
Lessare la zucca con cipolla, prezzemolo e poca acqua.
Al termine della cottura frullare con un frullatore ad immersione.
Unire il riso e lasciar cuocere ottenendo un risotto cremoso.
Trasferire in un piatto fondo e unire le polpettine.


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In America lo adorano: lo spalmano sul pane, lo mangiano insieme alla verdura, alla marmellata ed al cioccolato.
Il burro di arachidi è una preparazione alimentare a base di semi di arachide macinati. Si tratta di un prodotto cremoso, ricco di grassi.

In Italia, invece, nonostante il lento declino della cucina mediterranea, le vendite di burro d’arachidi stentano a decollare.

 VALORI NUTRIZIONALI: Tra le qualità nutrizionali del burro di arachidi spicca l’ottimo contenuto in proteine, acido oleico, vitamina B3, vitamina E, magnesio, acido folico, arginina e fibre alimentari. Se viene prodotto conservando i tegumenti esterni (la “pelle” dei semi), il burro di arachidi è inoltre ricco di polifenoli e resveratrolo, lo stesso antiossidante contenuto nella buccia dell’uva e nel vino rosso.

CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE: Si tostano i semi di arachide a circa 160°, si cospargono con il 2-3% di sale, quindi si macinano e si impastano. Dal momento che l’olio fuoriuscito tende a separarsi dal burro e a risalire fino alla parte superiore del vasetto, l’industria alimentare aggiunge agli ingredienti tradizionali additivi stabilizzanti, emulsionanti ed oli vegetali parzialmente idrogenati.


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La noce di cocco è un alimento ricco di proprietà benefiche tanto è vero che in alcuni paesi delle isole del Pacifico i bambini iniziano il proprio svezzamento con il latte di questo frutto, chiamato appositamente “albero della vita”.

Per noi, invece, è un cibo che si può gustare d’estate sulle spiagge dinanzi al mare oppure comprandolo preconfezionato al supermercato.
Anche se il suo gradevole sapore a volte può risultare pastoso al palato, il cocco è considerato un alimento benefico a causa del suo elevato contenuto di sali minerali, di potassio, magnesio, fosforo, zinco e ferro.

Nei bambini il cocco è consigliato in quanto supporta lo sviluppo delle ossa e permette una crescita dentale più forte e sana aumentando l’assimilazione di calcio e magnesio. Inoltre, si ritiene che assunto regolarmente sin dalla giovane età permetta un futuro privo di problematiche relative all’osteoporosi.


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🟢INGREDIENTI:
– 60 g di patate;
– 90 g di bocconcini di pollo;
– porro a piacere;
– un cucchiaino di olio extra vergine di oliva;
– sale e pepe.

🔴 PROCEDIMENTO :
Lessare le patate. In una casseruola cuocere il pollo con il porro tagliato a rondelle, l’ olio e mezza tazzina d’acqua. Cuocere a fuoco moderato con coperchio.
Lasciar raffreddare entrambe le preparazioni e unire in un piatto aggiustando di sale e pepe.


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Gettonatissima nelle serate natalizie e presente in un’ampia gamma di leccornie, la frutta secca lipidica comprende una variegata classe di alimenti, accumunati da un elevato potere energetico.

Sebbene quasi tutta la frutta fresca si possa essiccare, l’immaginario comune identifica in questa categoria soltanto gli alimenti più ricchi di grassi, come le nocciole, i pinoli, le arachidi, le mandorle, i pistacchi e le noci.
La frutta secca si può suddividere in due categorie:
1. Quella glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi (come albicocche, ananas, mele, uva, banane, datteri, prugne, fichi, mirtilli, mango, ecc.), nota come frutta secca non oleosa.
2. Quella lipidica, oggetto di questo articolo, ricca di grassi e povera di zuccheri (come arachidi, mandorle, nocciole, noci, noce di cocco, pinoli, pistacchi, castagne). Generalmente ricca di proteine e particolarmente energetica, la frutta secca oleosa rappresenta un alimento fondamentale nella dieta di vegetariani e sportivi.

CURIOSITA’: la frutta secca commercializzata con il proprio guscio non garantisce la qualità del prodotto, ma è più sana di quella tritata o sgusciata. Infatti, quest’ultima categoria di alimenti, anche se confezionata in contenitori sigillati, richiede l’aggiunta di antiossidanti artificiali, necessari per evitare l’irrancidimento dei grassi e prolungare i tempi di conservazione.


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